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Australian Shiraz

13 dicembre 2008

Dopo il recente post sulla ricchezza dei vini australiani, un approfondimento da Perth su diversi tipi di Shiraz che la grande varietà di territori e caratteristiche climatiche del continente australiano consente di offrire agli appassionati…

Shiraz is Australia’s gift to the world and, even though excellent Shiraz emanates from the Rhone Valley in France and from other new world areas, Australia produces far more than its fair share of top quality Shiraz. I might, for instance, choose to serve a cooler climate Shiraz, replete with pepper and spice and fine sinewy tannins. Or I might choose a Shiraz from a warmer climate to showcase its fruity, plummy fullness with freshness and glugability. Then of course there is the sparkling Shiraz which is made in the methode traditionelle and is a perfect accompaniment to turkey at Christmas time. Recently winemakers have begun to look at the influence of Terroir and various separate single vineyard blocks of Shiraz, all from the same geographically area but from different soil and elevation. This is an exciting development given that these wines are discernibly different from each other. Perhaps this too is a topic to be expanded upon in a future post.

Penfolds'

Penfolds

Then there is the uniquely Australian style of combining Shiraz and Cabernet. (I know that this is done to a degree in the south of France, particularly in the Languedoc, but it has come to be a common practice in Australia.) With this combination Cabernet’s structure and spine are combined with Shiraz’s power and opulence.

Some “classic” examples? The products of historical wineries Penfolds and Hardys.

Versione italiana

Lo Shiraz è un dono dell’Australia al mondo, ed anche se ci sono eccellenti Shiraz provenienti dalla valle del Rodano o in altre aree del mondo, in Australia è prodotta la gran parte degli Shiraz migliori del mondo. Si potrebbe, ad esempio, servire uno Shiraz coltivato in un clima più freddo, con sentori di pepe e spezie ed un eccellente equilibrio nei tannini. Oppure scegliere uno Shiraz da un clima più temperato per sperimentare la pienezza dei suoi sentori fruttati, di prugna, un vino molto fresco e piacevole. Poi naturalmente c’è lo Shiraz prodotto con metodo classico, perfetto accompagnamento al tacchino nel periodo natalizio…

Recentemente molti enologi hanno iniziato a guardare con attenzione all’influenza del terroir e provano a separare le produzioni dei differenti vigneti di Shiraz della stessa area geografica sulla base del suolo e dell’altitudine del territorio. E’ uno sviluppo interessante, che dà a questi vini caratteristiche diverse e riconoscibili.

Infine, c’è uno stile australiano unico nel combinare Shiraz e Cabernet (so che è una cosa fatta da tempo in un angolo del Sud della Francia, soprattutto in Languedoc, ma è diventata una pratica comune in Australia). Con questa combinazione la struttura e la rotondità del Cabernet possono essere combinati con la potenza e l’opulenza dello Shiraz.

Qualche esempio “classico”? I prodotti delle grandi e storiche case Penfolds e di Hardys.

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  1. neromarco permalink
    16 dicembre 2008 01:21

    La discussione sulla differenza fra shiraz e syrah (francese o anche italiano, ad esempio siciliano, perché no) potrebbe essere lunga… ma certo, anche se basati sulle stesso vitigno, non si può confondere tout court i due vini. La scelta della terminologia ed il suo uso sono molto interessanti anche dal punto di vista del marketing. Potrebbe essere interessante fare qualche confonto!

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